ACCIAI INOSSIDABILI MARTENSITICI

Inossidabile a struttura martensitica con passivazione dovuta al contenuto di Cr. Il trattamento di bonifica migliora la resistenze alla corrosione; la tempra ed il rinvenimento a bassa temperatura (180-200 °C) creano discrete caratteristiche meccaniche; l’uso non è consigliabile negli ambienti fortemente cor rosivi. Impiegato per parti meccaniche, coltelleria, fasteners, assi per pompe.

Acciaio martensitico con solo Cr: una buona risolfurazione (S superiore a 0.28%) lo rende idoneo alla lavorazione ad alta velocità su torni automatici; per la presenza di S ben distribuito, l’autolubrificazione permette ottima truciolabilità; le migliori proprietà di resistenza alla corrosione e delle caratteristiche meccaniche si ottengono dopo il trattamento termico di bonifica. Viene impiegato per alberi di motori e pompe, parti meccaniche e di micromeccanica in generale.

Martensitico come il 416 ma con superiori proprietà di alta lavorabilità e truciolabilità; la presenza di Se (superiore a 0.25%) fa si che le inclusioni di autolubrificazione siano tondeggianti e bene distribuite nella matrice metallurgica; lo sviluppo di minor calore tra tagliente dell’utensile e pezzo, come nel caso dei microtorniti, permette a questa «nuance» di conseguire alta produttività e, nel rispetto delle tolleranze programmate, bassissime rugosità; a seguito di trattamento di bonifica migliora la resistenza alla corrosione e le caratteristiche meccaniche. Impiegato come il 416 ma con più alta lavorabilità.

Classico martensitico con solo Cr, temprabile sino a HRC 30/35. Le operazioni di tempra e rinvenimento, di lucidatura a specchio del pezzo conferiscono buona resistenza all’ossidazione e corrosione. Impiegato per parti di macchine, coltelleria, posateria, strumenti chirurgici, stampi, valvole, alberi di pompe per acqua e nafta, pistoni idraulici.

Inossidabile martensitico al Cr, temprabile sino a HRC 48/50. I trattamenti di tempra e rinvenimento migliorano le caratteristiche meccaniche; se lucidato a specchio, si ottiene una buona resistenza alla corrosione. Gli impieghi classici parti meccaniche, pistoni idraulici, alberi, coltelleria, strumenti chirurgici, molle, stampi, conchiglie per leghe bassofondanti, sfere.

Inossidabile a struttura martensitica al Cr, temprabile ad elevate durezze (HRC 50/54); il trattamento termico richiede una buona tecnica esecutiva onde evitare fenomeni di infragilimento e di cracking nei manufatti; possiede interessanti caratteristiche di resistenza, particolarmente all’usura, che sono dovute all’alto contenuto di C; se lucidato a specchio, assume anche buona resistenza alla corrosione; cattiva saldabilità a causa dell'autotempra. Particolarmente indicato per la produzione di sfere per cuscinetti, palline per buratti, stampi, molle, strumenti chirurgici ed altri particolari sottoposti ad usura volvente.

Essenzialmente è progettato sulla base dei 420B con un leggero aumento dello S allo scopo di elevare ulteriormente la lavorabilità all’utensile. Viene impiegato nel caso di produzioni di pezzi di facile esecuzione.

Acciaio inossidabile martensitico al Cr + Ni temprabile e ad alte caratteristiche meccaniche; presenta ottimo scostamento alla proporzionalità Rp 0.2% superiore a 600 N/mm2; nella serie 400 è il tipo più resistente alla corrosione intercristallina, pitting e cavitazionale con ottimo comportamento in acqua di mare e nelle atmosfere saline. Impiegato nelle attrezzature subacquee, corpi di valvole, assi e parti meccaniche in generale per l’industria conserviera, cartaria e per nastri trasportatori, pompe sommerse e centrifughe.

Acciaio inossidabile martensitico Cr + Ni con le medesime caratteristiche dei 431; l’aggiunta del Se facilità la truciolabilità e rende la lega abilitata alle lavorazioni meccaniche sulle macchine automatiche ad alta velocità. Impiegato nella produzione di micromeccanica e di particolari con complesse lavorazioni all’utensile.

Inossidabile con struttura martensitica al Cr e ad alto tenore di C (0.85-0.95%), temprabile ad elevate durezze sino a HRC 55; una lucidatura a specchio conferisce manufatti buona resistenza alla corrosione, purché in ambienti non altamente aggressivi; sconsigliata la saldatura. Trova buon impiego negli strumenti chirurgici, cuscinetti a rotolamento, sfere, ugelli, iniettori, parti per valvole, pompe per petrolio, bussole, lame per coltelleria speciale.

Differisce dal tipo 440 B per un maggior tenore di C (0.95-1.20%); il trattamento termico di tempra e distensione a 180 °C conferisce a questo martensitico elevatissima durezza, uguale o superiore a HRC60; sconsigliata la saldatura. È indicato per i medesimi impieghi segnalati per il tipo 440 B, specialmente Ià dove sono richieste caratteristiche di maggiore durezza.